Sergio Mattarella farà insegnare l’italiano in Argentina?

La Patria di due Patrie e la soave dolce favella
Familiam coge

Sergio Mattarella con la sua visita in Argentina ha stimolato lo sviluppo dell’interscambio commerciale tra Italia e Argentina. Bene.
Più di una volta ha parlato di cultura dell’accoglienza nei confronti dei migranti, raccomandandola agli italiani di oggi col ricordargli i flussi migratori del passato che si svolgevano in senso inverso, dall’Italia verso le nazioni transalpine e transoceaniche. Il paragone risulta sempre ammissibile?

Il Calendario Atlante De Agostini del 2016 ci assicura che l’Argentina ha una superficie di 2.780.400 chilometri quadrati, con 42.669.500 abitanti secondo la stima del 2014, e una densità risultante perciò di 15 abitanti a chilometro quadrato, contro i 201 abitanti a chilometro quadrato dell’Italia.
Auguriamoci che almeno in questo caso un onesto uomo come il nostro Presidente della Repubblica non faccia ulteriori paragoni che risulterebbero indebiti per la geografia e indecorosi per una qualsiasi pur minima capacità d’analisi storico politica.

L’Argentina ha una popolazione che discende per circa un terzo da italiani e per circa un quarto da spagnoli.
Patria di due Patrie, ha però per lingua ufficiale solo lo spagnolo, mentre è orfana dell’italiano.
La storica proficua assenza di impegni coloniali della nostra nazione in Argentina e del conseguente sopruso linguistico che, come i colonizzatori di ogni tempo hanno sempre imposto a nazioni sottomesse, è presumibile avremmo imposto anche noi, non è stata fino ad ora sufficiente al Governo italiano per ottenere l’ufficialità per la lingua italiana nel bel paese sudamericano, che resta orfano della sua vera identità bilingue, che resta orfano di uno dei suoi due genitori.
Cosa questa non proficua neppure per gli ibericofoni, anche perché a trascurare una lingua di famiglia si finisce per avere in casa – magari un po’ in periferia, su delle isole – una lingua straniera.

Il Presidente della Repubblica Italiana, cultore del Diritto, lavori dunque applicandosi con la diligenza del buon padre di famiglia, perché torni presto agli argentini la lingua di tanti dei loro nonni.
La soave dolce favella che uno di loro, di nome Francesco, parla oggi in Italia tra Cielo e Terra.

Bilinguismo  ufficiale  nelle  scuole argentine     Claudio Susmel

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Un pensiero su “Sergio Mattarella farà insegnare l’italiano in Argentina?

  1. Si, mi sembra auspicabile dal punto di vista storico e dei diritti delle grosse minoranze, poter introdurre nelle scuole argentine la lingua italiana come lingua aggiuntiva. Nelle nostre scuole elementari e medie si studia oltre all’italiano anche l’Inglese ed il Francese, nonché si può aggiungere in orari particolari anche il Rumeno e l’Albanese.
    Quindi, Coraggio: la proposta probabilmente potrà essere ben accettata.

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