Memoria italiana

2 novembre,
la famiglia italiana ricorda tutti i caduti italiani
per la difesa dei confini nazionali.

4 novembre,
festa dell’unità d’Italia incompleta senza tante Province geograficamente italiane,
e delle Forze Armate.

8 novembre 1917,
al convegno di Peschiera tenuto tra l’Italia e i suoi alleati dopo la sconfitta subita a Caporetto, Vittorio Emanuele III rifiuta di arretrare ulteriormente la prima linea dell’Esercito: inizia l’epopea del Piave.

10 novembre 1975,
col Trattato (Accordo) di Osimo, l’Italia rientra in possesso delle sacche territoriali del Sabotino e del Colovrat occupate dalla Jugoslavia in spregio al Trattato di Pace del 1947.

24 ottobre – 4 novembre 2017
audio video della giornata di studi “Da Caporetto alla Vittoria”
realizzato da Davide Colombo.

"Servizio obbligatorio di leva militare in Italia"    Claudio Susmel

28 ottobre 1922 – 2022

L’Italia ha saldato il conto
Giorgia Meloni a Roma
Si hostis Italiam infamat debellatur

28 ottobre 2022

Cento anni fa la Marcia su Roma, che non fu fermata con lo Stato d’Assedio.
Oggi Giorgia Meloni, eletta dagli italiani perché andasse a Roma con le armi del Diritto, ha preso con chiarezza a stampatello le distanze dal Regime che ne seguì.

Lo aveva anticipato Mussolini, scrivendo parole inequivocabili: Un altro come me gli italiani non lo reggerebbero.
Il concetto espresso dal giornalista che non divenne mai completamente ex, fu per altro interpretato dallo stesso con una larghezza estrema; larghezza che lo condusse – uno dei pochi casi in cui fu lui a essere condotto e non a essere duce – a stravolgere la saggia regola romana che prevedeva la durata dell’istituto della dittatura per massimo sei mesi, protraendo la sua dittatura romagnola per oltre 20 anni.
Fa in ogni caso bene Giorgia Meloni a volersi far chiamare il Presidente, non fosse altro perché qualche mistico del sofisma dallo scarso seguito elettorale potrebbe ritenere la Presidente come un’altra, successore cioè di sesso femminile e perciò legittimata del più grande sostenitore italiano dell’impiego a tempo indeterminato, quindi potenziale ducina dei millennials di poderosa globalizzata ignoranza della Storia e non solo.

L’Italia ha pagato il conto.
Tutti noi italiani abbiamo pagato la nefandezza del 1938 e le idiozie del 1940 con territori, con limitazioni varie alla nostra libertà sociale economica militare, con scostumatezze di vario tipo (di massa e di galletti ribalducci da angiporto), che il Trattato di Pace del 1947 ha codificato, e che un infinito mea culpa nazionale ha protratto oltre ogni misura.
Ora è tempo che italiani e transalpini non cerchino più dividendi di vario tipo da sottili distinguo circa la posizione del Partito guidato da Giorgia Meloni.
Meloni Berlusconi Salvini  denuncino in sede nazionale e internazionale chiunque voglia in futuro attentare col dubbio alla dignità identitaria democratica dello Stato Italiano, della Nazione Italiana, degli ottomila Comuni d’Italia.

E l’Opposizione sia solidale, oltretutto rivangare il passato non le da più alcun dividendo elettorale.
Come hanno ben capito Calenda e Renzi. 

 “Servizio di leva militare obbligatorio in Italia”    Claudio Susmel

1922 – 2022
Centenario dello Stato d’Assedio non firmato
Memoria Patriae prima vis

Il Governo Italiano dimentica i morti?

Yvan Colonna e Giovanni Zanier
Memoria

26  ottobre 2022

E’ andato in ferie il “Vicepresidente” della Repubblica Italiana e Presidente del Consiglio dei Ministri d’Italia emerito Mario Draghi, senza aver prima parlato col Presidente della Repubblica Francese Emanuel Macron dell’autonomia da concedersi alla Corsica, ventilata in Francia dopo la barbara uccisione in un carcere francese del politico corso Yvan Colonna?
Ne ha parlato, a Macron, il Presidente del Consiglio dei Ministri d’Italia Giorgia Meloni?
Il Governo Italiano vigilerà sul rispetto dei diritti umani nelle carceri francesi?
L’Opposizione tace.

Il Governo di Giorgia Meloni si ricorderà di Giovanni Zanier?; un ragazzo di 15 anni che mentre a piedi sta tornando a casa viene ucciso da Julia Bravo, una militare statunitense di 20 anni di servizio alla base statunitense di Aviano, ubriaca mentre è alla guida di un’auto.
Il Governo di Giorgia Meloni saprà separare l’opportunità per l’Italia di restare in un’alleanza NATO, dalla necessità di rivedere le clausole circa la possibilità per i soldati statunitensi di stanza in Italia, di essere processati in Italia e non negli Stati Uniti, soprattutto in casi come questo che nulla ha a che vedere con il rischio che ogni esercitazione bellica comporta?
L’Opposizione tace.

Servizio di leva militare obbligatorio in Italia”    Claudio Susmel

1922 – 2022
Centenario dello Stato d’Assedio non firmato
Memoria Patriae prima vis