Memoria italiana

1 marzo 1961,
l’Areonautica Militare Italiana istituisce le “Frecce Tricolori”.

12 marzo 1863,
nascita di Gabriele D’Annunzio.

14 marzo 1820,
nascita di Vittorio Emanuele II.

17 marzo 1861,
nascita del Regno d’Italia.

                                     “Leva civile e militare obbligatoria in Italia”     Claudio Susmel

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La Comunità Europea resti a ovest del Dnepr

Divisi come siamo difendiamo Odessa
Pax

25 febbraio 2025

Diversi politici europei, in posizioni apicali nel proprio Stato nazionale, propongono varie soluzioni per il conflitto ucraino russo in corso, salvo fare una prima cosa che potrebbe conferire peso alle proprie dichiarazioni: essere delegati a parlare dalle Istituzioni della Comunità Europea, tacendo invece se privi di delega.
Una seconda cosa potrebbe farla un redivivo Camillo Benso conte di Cavour, lui che da piemontese dichiarò: “Ho detto e ripeto ancora una volta che Roma Roma sola deve essere la capitale d’Italia”; politico di razza che seppe amministrare il futuro della sua Patria geografica Italia fino a farla coincidere con la gran parte di quella politica via via realizzata. Manca oggi un politico francese della stessa levatura che dichiari: “Ho detto e ripeto ancora una volta che la Comunità Europea la Comunità Europea sola deve essere rappresentata dal seggio permanente all’O.N.U.”.
Una terza cosa potrebbe farla un redivivo Vittorio Emanuele III – quello del 1917 -, lui che da piemontese dopo Caporetto assegnò il comando del Regio Esercito Italiano al napoletano Armando Diaz ottenendo a Vittorio Veneto la vittoria nella Quinta Guerra d’Indipendenza Italiana.  Manca oggi un politico francese che avvii l’organizzazione delle Forze Armate Europee Nuclearizzate con la condivisione del proprio armamento.
Stando così le cose, OBLO’ reimpagina qui di seguito quanto scritto il 29 aprile 2024:

“Infiltrati”, “mercenari”, “volontari”, “consulenti”, “contrattisti”, e vari altri combattenti euro atlantici pro Ucraina impiegati sotto varie mimetizzazioni semantiche – alibi gradito anche alla Russia per evitare lo scontro diretto – si fermino a ovest del Dnepr, tenendo Odessa e la costa sul Mar Nero tra la Romania e la foce del Dnepr.

Le forze armate russe stanno procedendo verso ovest e potrebbero sfondare il fronte ucraino.
Dopo la follia sanguinaria dei due belligeranti slavi, propria e/o indotta da altri stati, l’Unione Europea e la N.A.T.O. impieghino le proprie risorse in uomini e mezzi solo a ovest della linea di protezione naturale del fiume Dnepr, che attraversa tutta l’Ucraina da nord a sud fino alla sua foce nel Mar Nero.
Liberi gli ucraini di voler continuare a combattere a est del Dnepr con le proprie forze.
In ogni caso l’Unione Europea ha dato e continuerà a dare, ma non si chieda ai suoi stati membri di lasciare ancora morire i propri vecchi e i propri malati per alimentare una inesausta sete di sangue spacciata per gloria.
Analisti di cose militari, politiche, e internazionali, suggeriscano qualche dettagliato progetto di armistizio concreto tra i due belligeranti.

I diplomatici dei dopo guerra, talvolta lunghissimi come quello che riguardò la Germania dell’Ovest e la Germania dell’Est dal 1945 al 1989, sono generalmente più intelligenti di quelli degli ante guerra e delle guerre.
Sanno aspettare e trattare, stimolati anche dalla improcrastinabile necessità di rimediare alla infinita stanchezza e miseria dei propri concittadini, per altro palesi ormai a tutti i popoli del Pianeta che ne temono il contagio.

 “Leva civile e militare obbligatoria in Italia”  Claudio Susmel

1924 – 2025
Centounesimo anniversario dell’annessione di Fiume all’Italia
Memoria Patriae prima vis

Trump e la zia Polly

Come il Tom Sawyer
di Mark Twain
Sed cave Davidem

20 febbraio 2025

Lo statunitense Mark Twain – amato dal nostro Giovannino Guareschi – creò il personaggio di Tom Sawyer.
Ragazzetto di piccola fluviale città ottocentesca che vive con sua zia Polly, perennemente impegnata a contenere le sue furbe monellerie con bonari richiami e punizioni.

Un giorno lo vediamo tra le pagine delle sue Avventure, mentre per punizione inizia a pitturare una palizzata di legno.
Vede con la coda dell’occhio arrivare un primo compagno di giochi, pronto a prenderlo in giro per il lavoro impostogli.
Tom allora si ferma, scosta il capo simulando ammirazione per le pennellate già effettuate, ritocca con attenzione una parte della palizzata, e così via fino a quando il merlo di turno, spento il sorriso di derisione, gli chiede di provare lui a dipingere.
Tom finge di esitare, ma finisce per farsi pagare in cosucce varie dai ragazzini sopraggiunti, che uno dopo l’altro gli fanno la stessa richiesta.

Donald Tom Trump Sawyer finge di scostare il capo dalla geografia militare del Pianeta e dalla storia politica euroatlantica, guarda con attenzione alla situazione russo ucraina, e si assume il compito di ottenere la pace.
Una pace che contenga le mire russe all’ottenimento di un corridoio terrestre che unisca la Crimea alla Russia internazionalmente riconosciuta.
Inizia a pennellare da solo i primi, vaghi, contorni del suo lavoro, manifestando soddisfazione per il suo operato, ancora tutto da ben definire e da realizzare.
Ecco che i politici europei si precipitano a offrire i propri contributi al suo lavoro, smaniosi perché paurosi per una temuta solitudine militare e politica del proprio continente.
Donald Tom Trump Sawyer allora va all’incasso, burberoso – vi piace il neologismo? – cominciando col far dire a quello o a quell’altro collaboratore, nelle vesti di poliziotto buono, che l’Europa parteciperà ai colloqui di pace russo ucraini, che lui non ritirerà le truppe statunitensi dal territorio europeo – che potrebbe ospitare le basi con i missili russi intercontinentali così avvicinati alle coste atlantiche d’America – e chiedendo però terre rare e più denaro in cambio del suo impegno, per altro utile al suo continente quanto al nostro.

Le zie Polly d’America sorridono soddisfatte del loro Tom e dei suoi pronipoti: il loro puritanesimo di facciata li punisce sì, ma li amano e li vogliono in cima al mondo.
Ziette non esagerate però, perché l’Europa, soprattutto in Italia, è piena di Davide sonnacchiosi, che si svegliano quando il Golia di turno sbarella troppo.

“Leva civile o militare obbligatoria in Italia”  Claudio Susmel

1924 – 2025
Centounesimo anniversario dell’annessione di Fiume all’Italia
Memoria Patriae prima vis