Anche il carciofo ucraino russo si spiega una foglia alla volta

Transazione per la pace
Quid cras?

26 maggio 2022

Già a fine aprile OBLO’ ha suggerito di rimandare la codificazione internazionale statuale della Crimea; essendo una foglia del carciofo ucraino datata, non contestuale alle occupazioni/liberazioni attuali, va trattata a parte.
Di seguito a questo articolo viene reimpaginato quanto scritto in proposito.

Per quanto riguarda la costa ucraina sembra che quanto si è ascoltato circa la irreversibilità dell’occupazione/liberazione russa dei territori rivieraschi del Mare d’Azov lasci intendere accettabile da parte russa la soluzione diplomatica circa la costa ucraina sul Mar Nero.
Se è così fino a quando?
Davvero gli slavi ucraini vogliono attendere altre migliaia di morti prima di sedersi a trattare con gli slavi russi che hanno a loro volta perso migliaia di soldati?

Si glorificherebbe la pace se il Donbass rivierasco – proviamo a chiamarlo così – con bilinguismo russo ucraino perfetto garantito internazionalmente venisse annesso alla Russia o dichiarato indipendente? Questa è certo una soluzione peggiore per l’Ucraina di quanto prospettato in precedenza, ma se la capacità di difesa ucraina peggiorasse?

Zelens’kyj tratti: la stanchezza avanza, in Ucraina e nell’Unione Europea.
Putin tratti: il disgusto per le sue azioni avanza, in tutto il Pianeta, anche tra i russi; e se l’Occidente lo sta somatizzando con sanzioni economiche, la Storia ci insegna che i russi tendono a somatizzarlo molto più sbrigativamente.

“Servizio di leva militare obbligatorio in Italia”  Claudio Susmel

Centenario dello Stato d’Assedio non firmato
1922 – 2022
Memoria Patriae prima vis

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