I golfini della Signora von der Leyen

Un sofà per l’Europa che dorme
Turcarum regio in Europa mors Europae

Aprile 2021

Visita del Presidente della Commissione Europea Van der Leyen e del Presidente del Consiglio Europeo Charles Michel ad Ankara in Turchia.
Michel e il Presidente turco Erdogan si issano su due poltrone al centro della scena, per la Signora Von der Leyen atterraggio su un sofà laterale.
La poltrona negata alla Presidente somatizza mediaticamente la visione che Erdogan ha della posizione d’Europa nel Mediterraneo; ed evoca l’antico espansionismo armato della cigolante Porta sempre aperta sul Mediterraneo.

Il golfino della nostra Presidente evoca tepide armoniose atmosfere casalinghe affollate da pargoletti ben nutriti e bene educati.
I confini d’Europa non è però ragionevole pensare che possano essere difesi dalle trame e dagli orditi dei morbidi manufatti indossati, anche nelle missioni diplomatiche internazionali, dalla nostra Presidente.
Decisamente assurdo poi immaginare che potessero in qualche modo suggestionare il turco, Erdogan, mitigando le sue trame in Tripolitania, che ordisce con i ferri delle armi, lasciando che la Russia, l’altra cerniera della geografia euroasiatica, si sistemi in Cirenaica.
Può darsi che le due nazioni bis continentali si rovinino da sé per l’ingordigia di occupare territori in tre continenti e non solo in due.
Il compito però delle Istituzioni europee non si deve limitare a confidare sugli errori altrui, in specie della Turchia – dimenticando Eugenio di Savoia e Giovanni Giolitti – ma di prevenire, contrastare, mediare, risolvere.
Con chi?
Con cosa?

Con un solo Presidente del Consiglio dei Ministri d’Europa, con un solo Ministro degli Esteri d’Europa; e che si chiamino, semplicemente, così.
Con una flotta navale, una flotta aeronautica, un esercito – solo in Mediterraneo per sperimentare la coesione confederale? – che battano  bandiera europea.
La Presidente della Commissione europea Signora Von der Leyen nel ripartire i fondi europei rifletta sul fatto che i turchi piuttosto che la transizione civile verso il verde preferiscono la transizione militare per il Mediterraneo.
Se non terrà  conto di questo, le nostre digitalizzazioni e il nostro verde serviranno a far finire sul sofà mezza Europa non solo lei.

 “Servizio obbligaorio di leva civile in Italia”   Claudio Susmel

Centosessantesimo anniversario dell’Unità d’Italia Incompleta
1861 – 2021
Memoria Patriae prima vis

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *