Programma lacunoso ma non demagogico per il nuovo anno italiano

Ruralizzazione
Servizio di Leva Nazionale
Libia
Irredentismo

Le chiacchiere professionali di fine anno sui progetti per rimettere in piedi l’Italia assomigliano a quelle delle pasticcerie: molte, poco consistenti, e zuccherose.
Proviamo noi elettori a proporne quattro realmente strategici, senza demagogica velatura.

I non remunerati in alcun modo sono l’8%?
Nel 1945 eravamo 45 milioni, e oltre al territorio metropolitano avevamo a disposizione (indebita) altre centinaia di migliaia di chilometri quadrati di territorio africano. Ora invece siamo 60 milioni, inclusi i 4 o 5 milioni di immigrati, e per effetto del Trattato di Pace del 1947 ci sono stati sottratti più di 8000 chilometri quadrati di territorio metropolitano e la disponibilità (indebita) dei territori africani. E’ possibile immaginare che tutta la forza lavoro italiana che non trovava un posto di lavoro allora nelle città italiane, lo trovi oggi?
Progetto n. 1: il Governo pianifichi il ritorno diffuso alle campagne e alle montagne; i tecnici individuino con quale unità di misura abitativa e coltivabile atta a sostenere un nucleo familiare medio.

L’insofferenza diffusa degli italiani per gli immigrati è quotidianamente palpabile.
Se ne ha avuto, o se ne ha ancora bisogno, per certi lavori che gli italiani non volevano o non vogliono più fare?
Progetto n. 2: il Governo ripristini il servizio militare di leva, ma senza l’addestramento all’uso delle armi, e quindi per un periodo inferiore ai dodici mesi di un tempo, così che non si risolva il problema dei lavori sgraditi continuando a introdurre in Patria elementi estranei e comunque in deciso soprannumero rispetto alle potenzialità occupazionali nazionali.

La guerra civile in Libia costituisce un pericolo gravissimo per la nostra nazione.
La politica estera dell’Italia deve restare saldamente ancorata all’O.N.U. e alla N.A.T.O.?
Progetto n. 3: il Governo lavori con determinazione perché l’O.N.U. e la N.A.T.O. prevedano una missione internazionale di pace in Libia a coordinamento italiano. Altrimenti esplori tutte le alleanze, non ostili a quelle organizzazioni internazionali di cui facciamo parte, utili per agire in vicinanza dei nostri confini marittimi oltre che terrestri. I soldati italiani e le risorse economiche nazionali vengano impiegati prima per una missione internazionale di pace in Libia, poi alle estremità del Pianeta.

Un progetto irredentistico di recupero dei territori nazionali perduti risulta oggi di difficile comprensione per la maggior parte degli italiani.
In una nazione democratica non conta anche l’opinione delle minoranze?
Progetto n. 4: il Governo richieda alla Croazia, in revisione del Trattato di Pace del 1947, la restituzione dell’Arcipelago di Pelagosa, visto che neanche il più illogico dei rinunciatari può ritenere ragionevole ed equo che le terre e le  acque antistanti le coste della Puglia – con o senza petrolio e gas sottostanti del cui utilizzo si può discutere – siano sottoposte alla sovranità della lontanissima Zagabria.

Poco zucchero su questi quattro progetti?
E’ l’ultimo dei problemi per l’8% degli italiani che cominciano a lamentare, non del tutto sommessamente, l’assenza dei più vitali carboidrati necessari alla loro sopravvivenza fisica.
Quanto al restante 92%, ha cominciato da tempo a manifestare con l’assenteismo elettorale una marcata intolleranza glucidica per le chiacchiere di cui si è detto.

Claudio Susmel 

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4 pensieri su “Programma lacunoso ma non demagogico per il nuovo anno italiano

  1. Caro Claudio , leggo sempre con molta attenzione i tuoi articcoli che reputo molto intressanti. Mitrvi d’accordo !!! Un saluto e ti rivolgo i migliori auguri per il nuovo anno. Rodolfo

  2. Caro Susmel, lei scrive sempre di cose giuste e non si stanchi
    di farlo anche se i nostri compaesani paiono ormai sordi,oggi
    la Bastiglia sono i mezzi d’informazione e il popolo deve
    impadronirsene pena la dissoluzione d’un Popolo.

    • Grazie, ricambio gli auguri Rodolfo. Se gradisci che inserisca nel mio indirizzario qualche tuo amico che ritieni possa essere interessato a Oblo’, inviami la sua e – mail.

    • Caro Ghiglianovich, grazie.Se ritiene ci sia qualche suo conoscente interessato a Oblo’, mi invii la sua e – mail così che possa inserirlo nel mio indirizzario.

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