Il repubblicano, il monarchico, e l’ex comunista
Historia factionis nihil docet
14 aprile 2025
Il Venditore Repubblicano fa molto affidamento sulla forza militare ed economica della propria nazione.
Irruento, un po’ sprecone: si vanta dei suoi punti di forza, spendendoli quindi senza vantaggio alcuno, anzi pregiudicando la possibilità di avere rapporti cordiali con i suoi clienti meno ricchi e potenti.
Il più ruffiano dei suoi adulatori non riesce a qualificarlo un gentiluomo.
Eppure dovrebbe sapere che il popolo repubblicano subisce il fascino dei bei modi aristocratici, della Monarchia.
Anche a Hollywood: Grace Kelly.
Il Venditore Monarchico fa molto affidamento sul proprio abbigliamento, anche se per sobrietà e nodo della cravatta resta insuperabile Umberto II di Savoia.
Morbido nei modi, fa molti complimenti alla nazione che lo ospita, ma ha tre quarti di testa rivolti al passato, nonostante abbia coniato il proverbio To look back is only a waste of time.
Così rimembra ancor il comune mercato transoceanico nel quale primeggiava e si allontana dall’attuale mercato europeo peninsulare di 450 milioni di cittadini.
Eppure dovrebbe sapere che i suoi concittadini potrebbero ben farvi la propria parte di affari, senza dover rinunciare a parrucche ermellini e coreografie pseudo medioevali.
Il Venditore Ex Comunista non riesce a liberarsi del tutto dalla storiografia servile scritta dai camerieri dei vincitori della II Guerra Mondiale.
Rende indebiti omaggi di riconoscenza a chi si è mosso unicamente per il proprio interesse, non impedendo in Italia saccheggi stupri e sopraffazioni varie dopo l’Armistizio del 3 settembre 1943, e suggerendo, ottenendole, mutilazioni del territorio nazionale italiano col Trattato di Pace del 1947, malgrado le assicurazioni contrarie date precedentemente per ottenere la collaborazione bellica dell’Italia.
Eppure dovrebbe sapere che i confini attuali e futuri della propria nazione si difendono anche con le dichiarazioni e gli atti dignitosi del tempo di pace.
Non facendo il Nonnino Talmone.
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Memoria Patriae prima vis