Fiume d’Italia 1919 – 2019

La città quarnerina nella geografia e nella storia
Memento si veritatem voluis

Fiume nella geografia

Limitandoci a considerare quella più restrittiva delle tre ipotesi esaminate in altra pubblicazione (1), il tratto di confine naturale italiano orientale coincide con quello del confine naturale del Friuli – Venezia Giulia (2).
Un confine naturale limitato a nord dalle Alpi Carniche che separano l’Italia dall’Austria; limitato a est dalle Alpi Giulie che evidenziate dalla cima del Monte Tricorno di 2.863 metri, dalla cima del Monte Nevoso di 1.796 metri svettante a nord di Fiume e dalla cima del Monte Risnjak di 1.528 metri svettante a nord est di Fiume, separano l’Italia dalla Slovenia e dalla Croazia; limitato a sud est dalla Depressione delle Conche (Passo di Vrata) che, separando le Alpi Giulie dalle Alpi Dalmatiche (3), separano la Venezia Giulia dalla Dalmazia; limitato a sud dal Golfo del Quarnaro con le isole di Cherso e Veglia (che fronteggiano la Città), e dalle isole di Lussino con le minori.
Secondo quanto premesso Fiume risulta nettissimamente compresa nel territorio naturale italiano, situata com’è a occidente delle Alpi Giulie.
Per la geografia Fiume è una città italiana.
Sempre.

(1) – SUSMEL Claudio, I confini naturali d’Italia, Carlo Delfino editore pagg. 216, Sassari, 2011.
(2) – Applicando il principio del confine naturale, cioè della separazione dei bacini idrografici, assumiamo l’ipotesi includente entro i confini orientali italiani il Friuli – Venezia Giulia ma escludente l’intera Dalmazia.
Percorriamo così, dopo quel breve tratto displuviale delle Alpi Carniche che va dal Monte Acomizza alla Sella di Camporosso, il displuvio delle Alpi Giulie  che corre dal Passo (Sella) di Camporosso fino alla Depressione delle Conche, ritenendosi la Depressione delle Conche un limite fisico ben individuabile tra il sistema delle Alpi Giulie e quello dalmatico, di cui il gruppo montuoso del Bittorai costituisce l’inizio; seguiamo la Depressione in direzione generale sud ovest fino alla quota 56 della costa quarnerina (a est del Vallone di Buccari) fronteggiante il Canale del Maltempo e lo Scoglio San Marco in Adriatico, lasciando lo Scoglio di San Marco,Veglia, e Pervicchio all’Italia e il litorale fronteggiante queste isole alla Dalmazia.
(3) – Le Alpi Dalmatiche – così denominate da chi scrive – sovrastanti la costa adriatica, si elevano a nord delle sorgenti dei fiumi tributari dell’Adriatico e non lontano dalle sorgenti del fiume Una tributario della Sava a sua volta affluente del Danubio che sfocia nel Mar Nero; comprendono il Gruppo del Bittorai (Bittorai e Visevica), le Alpi Bebie (chiamate anche Velebiti), e la linea costiera delle Dinariche il cui displuvio si eleva a nord est delle città di Novi, Segna, Carlopago, Zara, Sebenico, Traù, Spalato, Ragusa, Perasto, Cattaro, Bar, Dulcigno, fino al corso del fiume Boiana che sfocia in Adriatico.

La città quarnerina incastonata nella Storia nazionale italiana

Non  mancano gli studi che approfondiscono la ricerca  storica su Fiume, destinati a chi  pone la Città al centro delle proprie indagini.
Anche limitandoci a incastonarla nella Storia nazionale italiana però, volendo capire perché dopo Vittorio Veneto una città come Fiume, prima poco nota agli italiani regnicoli, sia salita alla ribalta delle cronache giornalistiche italiane e del resto del Pianeta, bisogna in ogni caso identificarla nei suoi tratti essenziali; a questo proposito sulle origini della Città e sulla sua evoluzione fino al Settecento – salvo un’attenzione particolare allo Statuto Ferdinandeo del 1530 – sono utili alcuni cenni, giusto per fotografare meglio la sua secolare italianità che, preceduta dalla sua latinità, risulta così giustificata anche dalla storia e non solo dalla geografia.
Giovanni Kobler definisce liburnica la città di Fiume (1), e con lui diversi altri autori che identificano la Liburnia con un territorio rivierasco adriatico dai confini diversi, ma tutti includenti la Città.

(1) – KOBLER Giovanni, Memorie per la storia della liburnica città di Fiume passim, Fiume, Mohovich, 1898.

Fiume d’Italia
1919 – 2019
Memoria Patriae prima vis

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