Quadra e squadra di Danilo Toninelli

Una battaglia vinta contro l’immigrazione illegale
e una guerra in corso
Prima initia bona sed amor Patriae solum vincet

29 giugno 2018.
Una battaglia vinta non è una guerra vinta.
Aver bloccato lo sbarco di due navi ONG ha chiarito a tutti, italiani, europei, extra comunitari e finanche a Macron che le sdilinquaggini verbali non sono gradite al Governo italiano, che misurerà il tasso di amicizia reale delle altre nazioni solo con i fatti.

Danilo Toninelli, Ministro delle infrastrutture e dei trasporti della Repubblica Italiana non ha sollevato problemi di competenza circa la chiusura dei porti italiani alle ONG disposta dal Ministro degli Interni Salvini, ma l’ha condivisa senza paura di lasciare la gloria della vetrina mediatica al collega di Governo iscritto ad altro partito: ha capito che la quadra si trova solo con la squadra.
Il partito dei Cinque Stelle raccoglie così un primo significativo frutto dall’aver sottoscritto un programma di governo accettando le inevitabili limitazioni – reciproche – che un qualsiasi accordo tra due parti comporta: la Vice presidenza del Consiglio per Di Maio, auspicata da Oblo’ quando il suo partito lottava per la Presidenza ad ogni costo, si conferma positiva, almeno all’inizio.
Il recente vertice europeo si è concluso con una serie di principi che sulla carta accolgono suggerimenti posti dal Governo italiano, la cui analisi dettagliata che voglia risultare di una qualche utilità rimandiamo al momento in cui saranno seguiti da applicazioni pratiche.
Per il momento l’unico passo avanti sul piano concreto della solidarietà europea è stato compiuto con il divieto di attracco per le navi ONG.
Che nessuno si illuda circa promesse ed enunciazioni di principio fatte e/o scritte – all’inizio dell’estate – ma  non seguite da numeri precisi e concreti di blocco dell’ invasione afro asiatica d’Italia proveniente dal mare o dalla terra.
Lecita la soddisfazione di Toninelli e Salvini per l’accordo raggiunto per la ridistribuzione dei 234 migranti a bordo della nave Lifeline sbarcati nelle Isole Maltesi, che costituisce un precedente inedito, ma nulla più; o si pensa che ora Macron, Spagna, Portogallo, Grecia & c. accoglieranno a braccia aperte i migranti afro asiatici?
Ci auguriamo che continui ad essere seguita la linea Di Maio, Gentiloni (ultimo periodo), Minniti, Salvini, Toninelli, se veramente si vuole il Governo dei fatti e non la prosecuzione di quello di facciata eternamente sventolante al pubblico elettorale pezzi di carta supposti vittoriosi.
La lista di sbandieratori politici ingannati e ingannatori è storicamente e politicamente lunga, anche solo a far data dal Governo britannico Chamberlain in qua.

Solo l’autentico amor di Patria, che rinuncia alle apparenze e alle soddisfazioni personali o di partito per il bene della comune nazione, vincerà (amor Patriae solum vincet). 

Servizio di leva obbligatorio in Italia   Claudio Susmel

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Un pensiero su “Quadra e squadra di Danilo Toninelli

  1. ciao Claudio, ancora una volta hai centrato il problema! siamo all’inizio, ma per ciò che hanno detto e fatto i ministri della coalizione fanno ben sperare; diamo loro fiducia e loro se la meritino.
    Ciao, un abbraccio, Aldo

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