Tecnica dilatoria europea. 15° giorno di mancato blocco dei porti italiani alle navi delle ONG straniere trasportanti migranti

Al Trilaterale di Trieste tra Italia Francia e Germania continua la tecinica dilatoria dell’Unione Europea.
Intanto i migranti sbarcano a migliaia e aumenta il disordine sociale

Nondum est

Il Governo italiano in carica ha prospettato il 28 giugno 2017 il blocco dei porti nazionali per le navi straniere delle ONG trasportanti migranti.
Oggi 13 luglio, non è ancora stato effettuato.
Intanto i migranti sbarcano a migliaia; il disordine sociale aumenta, con il rischio di omicidi e linciaggi.

Nell’ennesima riunione di rappresentanti di Stati europei, il Trilaterale a Trieste tra Italia Francia e Germania, sono arrivati i consueti complimenti  all’Italia per l’azione svolta a favore dei migranti, con l’altrettanto mancato aiuto concreto.
Dall’Europa arrivano anche sottili distinguo sul codice di disciplina proposto dall’Italia per le navi ONG.
La tecnica dilatoria dei nostri interlocutori europei si ripropone con le ennesime dilatorie risposte, che risultano ormai irridenti.

Indilazionabile il blocco dei porti nazionali per tutte le navi battenti bandiera straniera e la riduzione del contributo italiano al bilancio dell’Unione Europea.
Il denaro è’ l’unica cosa che capiscono gli avari, siano individui o nazioni.
Continuare a parlare a questa genia di solidarietà è ridicolo, puerile, costoso.
Indegno di una classe politica al Governo di una nazione di sessanta milioni di abitanti.

Riduzione del contributo italiano al bilancio della U.E.   Claudio Susmel

 CLICCANDO SULLA NUVOLETTA CELESTE A FIANCO DEL TITOLO
POTRETE LASCIARE UN COMMENTO
(COMPARIRA’ SOLO IL VOSTRO NOME NON LA VOSTRA E-MAIL)

 POTETE INVIARE A CLAUDIO SUSMEL LE E-MAIL
DI CHI DESIDERA ESSERE INSERITO NELL’INDIRIZZARIO DI OBLO’

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *