Condominio Italia e casa Grimaldi

Una città stato italiana
Quando ad Matrem?

Il prof. Aldo A. Mola ha rappresentato la ASSGG al conferimento della cittadinanza onoraria a … Alberto II Principe di Monaco da parte dei cinque comuni della Unione Montana Alpi del Mare (Boves, Chiusa di Pesio, Peveragno, Roaschia e Valdieri).
La cerimonia si è svolta nella sede dell’Ente di Gestione delle Aree protette delle Alpi Marittime.
Il prof. Mola è stato intervistato dall’Emittente Telecupole sul significato profondo dell’iniziativa: dar vita alla Regione transfrontaliera Alpi del Mare (Cuneo – Imperia, Nizza … con legame privilegiato con il Principato di Monaco … (Dal sito dell’Associazione Studi Storici Giovanni Giolitti presieduta da Alessandro Mella).

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Dal trattato del 20 novembre 1815 tra la Francia e gli alleati il principato di Monaco … era stato messo sotto il protettorato del re di Sardegna. Ed al suo Stato il principe Florestano Grimaldi diede una Costituzione il 12 febbraio 1848 …

Florestano I
per la grazia di Dio principe sovrano di Monaco

Oggi che un’era novella chiama tutt’i popoli d’Italia a godere del benefizio d’istituzioni costituzionali, noi ci affrettiamo a prender parte a questa rigenerazione e ci associamo francamente ai sovrani che arricchirono i loro Stati di queste istituzioni … (Dal libro di Nino Cortese, Le costituzioni italiane del 1848 -49  pag. 138, Napoli, Libreria scientifica editrice, 1945).

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Monaco.
Un territorio di due chilometri quadrati circa, situati a est della linea Monte Clapier, Colle di Raus, Mar Ligure, che nell’Italia Unita di domani verrà governato da un Comune con uno statuto speciale; uno statuto speciale che rinunciando all’indipendenza a sovranità limitata dalla Francia, – vero e proprio cappuccio, non monacale, calato sugli occhi – darà un seguito alla specificità secolare di questo territorio, garantendogli un’autonomia autentica, col codificarne innanzi tutto il bilinguismo perfetto italiano – francese.
Considerando che a Monaco l’italiano è parlato parecchio anche oggi, e che il posizionamento sulla superficie terrestre del principato non risulterebbe comunque lontano da Italia e Francia qualsiasi ipotesi di confine naturale si assumesse domani tra le due nazioni, non risulterebbe eccessivamente strano né tanto meno dannoso per i cittadini di Monaco, se già da oggi i reggitori pubblici del principato, e quelli dietro le quinte, statuissero il bilinguismo perfetto italiano – francese. Pardon!, francese – italiano. (Dal libro di Claudio Susmel, I confini naturali d’Italia pag. 30, Sassari, Carlo Delfino editore, 2011).

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La ASSSGG, tramite lo  storico Aldo A. Mola (italiano del Piemonte in grado di esprimersi perfettamente anche in francese), sollecita i legami tra alcuni comuni adiacenti le Alpi Marittime.
Florestano I indica tra tutt’i popoli d’Italia Monaco, di cui è Principe.
Chi scrive comprende il territorio di Monaco nei confini naturali d’Italia propugnandone l’annessione all’Italia col bilinguismo perfetto italiano – francese.
La comune madre ha avuto, ha, e avrà sempre dei figli che combatteranno per la sua unità, ciascuno con le sue forze e le sue capacità, qualunque sia il suo Governo in carica, chiunque sia il suo Presidente del Consiglio in carica.

“Trilinguismo obbligatorio in Francia, Germania, Italia”   Claudio Susmel

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