Cancellata la pagina in spagnolo dal sito della Casa Bianca. E quella in italiano?

L’inglese prima lingua, non unica, per oltre trecento milioni di statunitensi
Auges et impera

Sarebbe stata cancellata definitivamente la pagina in lingua spagnola dal sito della Casa Bianca, nonostante oltre cinquanta milioni di statunitensi risultino avere lo spagnolo quale lingua madre.

Compattare gli Stati Uniti intorno all’inglese può risultare proficuo per individuare il centro linguistico aggregante dell’identità nazionale, a patto di non andare contro il buon senso.
La lingua maggioritaria degli Stati Uniti risulterebbe più forte limitando fortemente con diversi mezzi l’uso della lingua spagnola e di altre ancora,  o invece assegnando alla lingua più diffusa il ruolo guida nella comunicazione tra gli oltre 308.000.000 di abitanti della Repubblica nord americana (1), lasciando alle altre uno spazio minore?
Quanti sono, per esempio, gli statunitensi di origine italiana?
Nuocerebbe all’unità degli Stati Uniti l’istituzionalizzazione dell’insegnamento secondario della lingua italiana nelle sue scuole, codificato in qualche misura come privilegiato?, lasciando l’esclusiva dell’insegnamento alla lingua inglese nei primissimi anni di scuola? Proprio no; la realizzazione di questo progetto porterebbe un doppio vantaggio agli Stati Uniti: quello di fidelizzare alla comune nazione gli italo statunitensi, e quello di realizzare un contrappeso alla temuta diffusione concorrenziale dello spagnolo, ottenendo di lasciare indiscutibilmente il timone linguistico della nazione alla lingua inglese.

Divide et impera?
Non propriamente: auges (moltiplica) et impera.

(1) –  Secondo il censimento del 2010 come riportato nel Calendario Atlante De Agostini 2016.

Trilinguismo obbligatorio nelle scuole dell'Unione Europea”      Claudio Susmel

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