La prima perdita di tempo del Presidente Trump

Gli Stati Uniti e l’Unione Europea non hanno bisogno di mediatori per parlarsi
Recta pergere

Ma come?, Donald Trump, un tipo statunitense diretto, schietto al limite (oltrepassato) della brutalità verbale, che non ama i geroglifici, e poi fa il poliziotto cattivo lasciando all’europea insulare Theresa May la parte della poliziotta buona?, la parte di quella che mostrando di criticare e di poter contenere gli eccessi del cattivo, sembra suggerire che è a lei, saggia britannica, che possiamo rivolgerci noi europei peninsulari per ottenere le attenzioni presidenziali d’oltre oceano?
Non c’è tempo per queste perdite di tempo.

Nell’Unione Europea non c’è Hitler.
Nella democratica Unione Europea c’è la pace e la voglia di stare insieme, di parlare più lingue, di guadagnare di più, di cantare e ridere anche in coro. Chi ha voglia di fare il solista di fronte a una platea che si annoia sempre più ad ascoltare la stessa nostalgica strofa, paghi la propria vanità con le proprie risorse, non cercando di ottenere provvigioni indebite per un inutile lavoro da mediatore tra un mercato di 400 milioni di consumatori e un altro di trecento milioni stabilmente connessi da decenni di collaborazione economica, politica e militare.
Il signor Presidente degli Stati Uniti d’America telefoni direttamente ai rappresentanti dell’Unione Europea e senza preoccuparsi di parlare altre lingue se non l’inglese, perché lo capiranno tutti e tutti gli risponderanno: è una lingua dell’Unione Europea.
Continui a battersi perché ogni singolo membro del Patto Atlantico faccia il suo dovere, economicamente e militarmente, ma dia l’esempio considerando una Unione di nazioni europee prima e più di una soltanto di esse.

Forse la stessa prima ministra britannica Theresa May finirà per essergli grata se la toglierà dall’imbarazzante e ben poco glorioso ruolo di galoppina – senza procura europea – tra due Continenti.

Trilinguismo obbligatorio nelle  scuole dell’Unione Europea   Claudio Susmel

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Trump Tower o Donald Duck?/5 – Un paperino zoppo contro un’anatra zoppa

Bar Spread
Inutilis explicatio

Al Bar Spread, un signore con cappello e uno studente di Storia e Filosofia con bicicletta sfogliano alcuni quotidiani.

“Grrr! Squarabaquaq! Qui Quo Quak! Grrrrrr!”
“Si sente bene?”
“Io sì. N.A.T.O., Grrr! Brexit, U.E., Merkel, China, Squarabaquak!”
“Un signore col cappello che si esprime così sguaiatamente? Chi sta imitando?”
“Donald Duck che prende cappello con tre quarti del Pianeta.”
“Il Donald Duck che esibisce al posto del tradizionale berrettino alla marinara un folto capello biondo tipo fumetto statunitense anni Trenta?”
“Già.”
“Ha sproloquiato fino alla nausea. Analisi particoraleggiata?”
“Assolutamente inutile farla.”
“Come?, inutile analizzare minuziosamente ciò che dice un Presidente degli Stati Uniti con valigetta nucleare a sua disposizione?”
“Inutile analizzare ciò che dice un Presidente Donald Duck, un Paperino zoppo che cerca di azzoppare ancora di più un’anatra zoppa, come viene chiamato il Presidente uscente, che a dire il vero ultimamente è andato a passo svelto non limitandosi a un’amministrazione ordinaria come avrebbe dovuto fare al termine del suo mandato. Inoltre il Presidente Donald Duck sta saggiando le reazioni delle cancellerie straniere a costo zero, visto che ciò che dice fino al 20 gennaio non ha conseguenze sul piano internazionale. Grrr! Squarabaquack! Qui Quo Quak! Grrrrrr!”
“A me sembra che però lei si stia divertendo a imitarlo; non mi sarei mai aspettato una vena goliardica  così fumettistica da parte di un signore col cappello, anche se noto che se l’è tolto.”
“Appunto. Sotto ogni maturo cappello educato e composto sonnecchia l’antica ribellione!”
“Non mi vorrà ora fare, per quanto pacifico, l’anarchico?”
“Come scrisse qualcuno: Sarei stato un anarchico, ma sono nato in un cas … e mi tocca fare il conservatore. Squack! Squarabacuacq! Grrr.”
“Hm … sì … però …”

“Ci porta altri due caffè per favore?”
“Uno solo, per me un succo di pomodoro, grazie”.

La Turchia in Europa è la fine dell’Europa  Claudio Susmel

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Trump Tower o Donald Duck?/4 – La N.A.T.O. e l’Unione Europea

Come muoverà la Torre
verso quattrocento milioni di consumatori?
Viginti septem plus quam unum

Trump Tower, in attesa che il Regno Unito diradi la nebbia che avvolge le sue decisioni referendarie, ha le idee chiare: Unione Europea ex brexit e Regno Unito sono membri della organizzazione transatlantica N.A.T.O., dunque ci si impegnino con convinzione a prescindere dalle loro faccende più o meno europee.

Vale (ok) Imperator per quanto riguarda la N.A.T.O., ma per quanto riguarda gli investimenti statunitensi in Europa non mettere sullo stesso piano quattrocento milioni di europei ex brexit e sessanta (?) milioni di anglo irlandesi, altrimenti gli inglesi continueranno a fingere di non saper fare di conto, mentre invece se c’è una cosa che l’Inghilterra sa far bene è proprio fare i conti.

Tranne a quanto pare, per il momento, con la Storia contemporanea.

 La Turchia in Europa è la fine dell’Europa    Claudio Susmel

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