Von der Leyen sconfessi chiunque agisca a nome dell’Europa al di fuori delle Istituzioni dell’Unione Europea

I temerari interventisti nella guerra russo ucraina
sono solo dei m
icrobi nazionalisti
Post bellum pax inter continentes agenda

03 giugno 2025

Diversi politici europei, in posizioni apicali nel proprio Stato nazionale, continuano a proporre aggressive soluzioni per il conflitto ucraino russo in corso, salvo fare l’unica cosa utile: tacere se non delegati a parlare e agire dalle Istituzioni della Unione Europea.

Il Presidente dell’Ucraina Zelens’kyj annunci di voler cedere una parte dei territori occupati dalla Russia proponendo una sua bozza di Trattato di Pace.
Il Presidente della Russia Putin pubblicizzi ulteriormente la propria bozza di Trattato di Pace.
La Presidente della Commissione Europea Von der Leyen sconfessi pubblicamente e con forza qualsiasi iniziativa nazionale o plurinazionale in merito alla guerra ucraino russa e alle relative trattative di pace, per le quali l’Unione Europea ha un solo interlocutore ufficiale: le Istituzioni dell’Unione Europea.
Il Presidente degli Stati Uniti d’America Trump insista nei suo tentativi di raggiungere la pace, e si butti alle spalle qualsiasi denigrazione circa i suoi modi – compresa quella di OBLO’ – confidando che il popolo europeo vede bene che se qualcosa si è mosso sulla via della pace si deve alle sue iniziative, oltre che all’esaurimento economico industriale militare dei due contendenti, stimolati a trattare dalla improcrastinabile necessità di rimediare alla infinita stanchezza e miseria dei propri concittadini.

La Presidente del Consiglio dei Ministri d’Italia, affiancata dal prudente esperto suo Ministro degli Esteri, non si stanchi di continuare a marcare le distanze dal velleitarismo bellicoso di alcuni  politici europei, riaffermando periodicamente il diniego dell’Italia a inviare truppe in Ucraina.

 “Leva civile e militare obbligatoria in Italia”  Claudio Susmel

1924 – 2025
Centounesimo anniversario dell’annessione di Fiume all’Italia
Memoria Patriae prima vis

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