La profezia sbagliata di Edda Ciano sugli statunitensi

Donald Duck e la vispa Theresa
non distruggeranno l’Impero anglofono

Tempus fugit sed lente

Pare che negli anni ’30 Edda Ciano nutrisse molta fiducia nei legami tra Italia e Stati Uniti, che riteneva prioritari rispetto a quelli tra Regno Unito e Stati Uniti, avendo considerato tra l’altro il gran numero di italiani presenti a New York.
I successivi anni ’40 dimostrarono quanto si sbagliasse.

Qualche cinguettio da papero sguaiato del momentaneo presidente degli Stati Uniti Donald Trump  e la conseguente replica di una altrettanto momentanea vispa Theresa britannica, non costituiranno un ostacolo insormontabile a eventuale futura collaborazione militare delle due nazioni anglofone; sembrò evidente, per fare un esempio, che durante la non lontanissima guerra per le Isole Malvinas/Falkland gli anglofoni americani parteggiassero fattivamente per gli anglofoni europei.
Le due nazioni nel momento del pericolo si ricorderanno – e non l’hanno mai dimenticato – che tutto sommato vale la pena di combattere insieme per una lingua in comune e per tenere in piedi una qualche forma di democrazia, anche se su basi sostanzialmente censuarie, e resa non del tutto appetibile dalla eccessiva circolazione di armi negli Stati Uniti e dal divieto per un cattolico di diventare Re in Gran Bretagna; a proposito, perché si scrive sempre delle defunte leggi razziali italiane e quasi mai di questa vivente legge razziale britannica?
Dietro le quinte dei loro non gloriosi transeunti scenari  politico partitici, gli Stati Maggiori Militari delle due nazioni non stanno certo mancando di prefigurare battaglie e guerre condivise in un Pianeta diviso tra Cina, Russia, Europa peninsulare, e Impero anglofono; che sia questo il motivo principale per cui la vispa Theresa sta ostinatamente guidando il suo incerottato Regno a una economicamente dolorosa Brexit?
I tweets di Donald Duck e della vispa Theresa sono solo sterili scaramucce tattico mediatiche, la strategia reale è immutata: wasp first, e cioè prima i bianco anglosassoni protestanti, poi il resto del mondo; il confine mai abolito tra Irlanda del Nord e Irlanda Madre conferma.

Il tempo fugge anche per i sudditi real repubblicani dell’Impero anglofono, ma slowly, lentamente.

Trilinguismo perfetto in Francia Germania Italia   Claudio Susmel

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